Il film “L’oro di Napoli”, gli anni del neorealismo…e tutto quel mondo li. Solo così si capisce una città come Napoli, attraversando i suoi vicoli stretti, o Spaccanapoli che divide in due la città. Passeggiando a San Gregorio Armeno gonfia di arte, storia e dignità, salendo su per i quartieri spagnoli, dove spesso il decoro cede il passo a degrado e illegalità. E tutto nel cuore di un’unica città.
Napoli, luogo dell’anima
a cura di Grazia Mirabelli e Monica Taddei/ Foto di Carmine Romano
Una Napoli barocca, verace e altera ha fatto da cornice ai festeggiamenti per i 30 anni di attività di Dolce e Gabbana tra le strada dei Presepi, patrimonio mondiale dell’umanità.
Tre giorni di festa, che hanno suscitato una grande eco, mostrando al mondo la vera anima della città partenopea. I vicoli della città e i decumani trasformati in una emozionante passerella in cui giovani modelle, pressoché sconosciute, si sono intrecciate alla vita dei napoletani, sfidando su vertiginosi tacchi a spillo gli antichi basoli del centro storico.
Sofia Loren, ha portato l’italianità nel mondo
TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO
Una città complessa, ma capace di stupire tra arte e spazzatura, nostalgia e superstizione, miseria e nobiltà
UN TEATRO A CIELO APERTO
Napule e’ ‘nu paese curiuso: e’ ‘nu teatro antico, semp’ apierto. Ce nasce gente ca’ senza cuncierto scenne p’ ‘e strate e sape recita’. (Eduardo de Filippo)