Qui Asger Jorn dava libero sfogo alla sua fantasia

8 Dicembre 2016
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L’artista Asger Jorn abitò con la sua famiglia in una vecchia casa in Liguria per quasi vent’anni. La casa, abbellita dall’artista anche nel giardino antistante con mosaici, piastrelle, conchiglie e figure grottesche, opera unica nel suo genere, è oggi diventata un museo

Arroccata sulle colline di Albissola Marina, con un magnifico panorama sulla città ed il golfo di Savona, è situata una perla d’arte: Casa Museo Jorn. Casa Jorn, di proprietà del pittore e ceramista Asger Jorn, fu atelier dell’artista, ma anche residenza estiva della sua famiglia tra il 1957 e il 1973, anno della sua morte. La cittadina di Albissola Marina, sulla riviera di Ponente tra Savona e Genova, è molto conosciuta per la lavorazione della ceramica, i suoi laboratori e le gallerie d’arte. Attraverso gli anni “nella città” si è andato creando, proprio intorno alla ceramica, un ambiente artistico particolarmente proficuo e creativo, che ha ispirato e stimolato anche artisti stranieri. Casa Jorn, in origine un vecchio e cadente casolare di campagna, fu rimessa in sesto dallo stesso Jorn insieme a Berto Gambetti, artigiano del posto, in seguito divenuto suo più stretto collaboratore ed amico.
Un fertile laboratorio d’arte Col tempo la casa diveniva sempre più attraente, arricchita dai mosaici in ceramica realizzati da Jorn anche sulle pareti esterne. Si andava trasformando cosí in un’opera d’arte, unica nel suo genere ed in perfetta sintonia col paesaggio circostante e la cultura del posto, come a testimoniare il profondo legame tra l’artista danese e l’Italia. Mosaici di varie misure abbelliscono le pareti dentro e fuori la casa, mentre nel giardino un susseguirsi di piastrelle colorate ricopre vialetti e muri esterni, alternandosi a conchiglie ed imprevedibili figure grottesche. Le tante opere dell’artista testimoniano un grande patrimonio umano e artistico, arricchito di umorismo e creatività. Si riesce senza difficoltà a immaginare uno Jorn contento mentre, immerso nella campagna italiana, da libero sfogo al suo estro, studiando le potenzialità dei materiali, creando un suo fantastico universo. I colori sono in completa armonia con la natura, con le piastrelle e gli scarti della pietra, consegnati in grandi sacchi dalle fabbriche di ceramica della città. Della struttura, che ospitava la vivace comunità delle famiglie Jorn e Gambetti e degli artisti in visita a Albissola, si raccontano ancora storie legate alle allegre feste che avevano luogo quando un’opera d’arte veniva completata e celebrata con canti, vino rosso e capretto arrosto. Nel suo testamento, Jorn lasciò in eredità la proprietà al Comune di Albissola a condizione che Berto Gambetti e la moglie potessero abitarci per il resto della loro vita, solo in seguito il Comune avrebbe potuto trasformare la casa in un museo.
Oggi la casa è uno spazio espositivo Alla morte dei coniugi Gambetti, il Comune di Albissola fece ristrutturare la casa e nel 2014 aprí il museo al pubblico. Attualmente la struttura ospita mostre d’arte moderna in perfetta armonia con le opere di Jorn che fanno da cornice. Asger Jorn continua ad essere considerato dai cittadini di Albissola come uno di loro e i danesi che visitano la casa-museo ricevono la calda accoglienza che si riserva a chi é di famiglia. Ma il pittore, ceramista e scrittore viene ricordato anche per avere contribuito a fondare l’associazione di artisti COBRA ed é noto a livello internazionale per la sua arte rivoluzionaria. Da giovane Asger Jorn abitava a Silkeborg in Danimarca, ma già amava collaborare con artisti internazionali. In seguito alle complicazioni di una grave malattia ai polmoni, aveva poi scelto di trasferirsi in un paese con un clima più caldo ed asciutto. Era bastato un soggiorno a Albissola per innamorarsene e scegliere la cittadina ligure come residenza estiva della famiglia, che pur continuò a trascorrere i suoi inverni a Parigi. Asger Jorn morì in Danimarca nel 1973 a soli 59 anni in seguito alla malattia ai polmoni, lasciando una cospicua serie di dipinti ed opere in ceramica, molte delle quali si possono ammirare nel museo di Silkeborg.

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